Mi credereste se vi dicessi che da una botte di rovere che per anni ha prestato servizio all’interno di una batteria per produrre purissimo aceto balsamico, alla fine questa si è trasformata in batteria stessa ed è oggi la batteria più costosa al mondo?
Quando pensiamo all’Italia in materia di eccellenze non finiremo mai di stupire il mercato internazionale ed è proprio quello che ha fatto Riccardo Lodi attraverso la passione per la musica che lo ha portato ad avere il suo brand “Musa Drums”.
Il concept di “Musa Drums” rispetta tutto quello che è giovane, innovativo, curato e se non bastasse anche ecologico; la visita alle aree di produzione e ideazione dei loro prodotti è un vero e proprio viaggio che parte da una materia prima già carica di un passato importante, alla quale viene data una nuova vita per diventare delle batterie, uniche perché totalmente customizzate e pronte a far vibrare i palchi di tutto il mondo.
Quest’anno “Musa Drums” si è presentata all’evento più importante nel settore fieristico musicale e sono volati direttamente nella terra del surf, la magica California, in occasione di Namm Show 2019 Intervista Namm 2019 presentando la batteria più costosa al mondo e dimostrando ancora una volta il potenziale delle idee folli, la geniale visione che unisce arti diverse come la lavorazione del legno, del ferro e produzioni laser ed infine tanta voglia di stupire con un pezzo unico nel suo genere.
La storia di Riccardo parte da un garage e dalla conoscenza di modellare il legno che si acquisisce solo dal mondo dell’artigianato; già da giovane adolescente capisce che dietro alle sue idee e questa passione che incrocia le venature del legno al suono delle note si può ottenere di più e nel 2015 viene appoggiato da un’importante azienda produttrice di Aceto balsamico “Acetum” che ad oggi esporta in oltre 100 paesi stranieri Storia Acetum; questa fusione permette a Riccardo di trovare quella materia prima che gli serve per costruire il suo strumento: la Batteria.
Oltre al lavoro manuale che impegna molte ore al giorno, si è accostata anche la voglia di creare musica e a fianco di Musa Drums oggi si trova il “Take Away Studios”, uno studio musicale per la composizione, arrangiamento e registrazione di idee originali in chiave pop – commerciale – elettronico, il quale offre anche un corso per chi vuole cimentarsi nel mondo della musica consigliati da professionisti. Info corso
Nel campo musicale Riccardo e il suo team collaborano con Benji e Fede, Luciano Ligabue e Nek, questo li porta ad avere importanti obbiettivi futuri, dal confermare il loro brand Musa Drums e creare sempre più batterie ad hoc per i musicisti italiani e stranieri e affermare la loro posizione con Take Away Studios per entrare in una sana competizione con i salottini che da troppo tempo monopolizzano il mercato musicale e discografico.
Davanti a tanto impegno e passione non si può che fare il miglior augurio che tutto questo avvenga, poi non dimentichiamoci che parliamo di un territorio che a livello di sfide non ha mai deluso, ancora oggi infatti vengono nominati in tutto il mondo inventori e personaggi dell’Emilia Romagna che hanno rivoluzionato con un’idea un settore della nostra vita, che fosse il concetto di velocità o la felicità di saper mangiare bene.
Alla mia domanda ‘qual è la tua filosofia di vita?’ Riccardo è stato conciso e sono sicura che la sua risposta troverà in accordo molti, ovvero “Lavorare non lavorando” e credo si riferisca al fatto che quando per vivere fai una cosa che ami è come non lavorare e quando lo puoi fare con un team che ti segue in ogni tua folle idea non puoi che diventare il migliore.
This audio is frequently referred to as a burp.
Today, I went to the beachfront with my kids. I found a sea shell and gave it to my 4 year
old daughter and said “You can hear the ocean if you put this to your ear.” She put the shell to her ear and screamed.
There was a hermit crab inside and it pinched her ear.
She never wants to go back! LoL I know this is entirely off
topic but I had to tell someone!
Poor kid! Now she will have crabfobia